mercoledì, luglio 11, 2007

The Miracle of St. Anna

E' di questi giorni l'annuncio che Spike Lee girerà il suo primo film in Italia. La cosa è ancora più interessante visto il soggetto del film - intitolato The Miracle of St. Anna e tratto dal omonimo romanzo di James McBride - che ruota attorno al ruolo dei soldati afroamericani nel secondo conflitto mondiale, tanto che Spike Lee dichiara - a proposito di Hollywood e della rappresentazione del mondo che ci ha e ci propone - le motivazioni che lo hanno spinto alla realizzazione di questo progetto: "il mondo senza umanità nel quale i nativi americani sono dei selvaggi da sterminare, l'unico indiano buono è un indiano morto, i soldati degli Stati Uniti che hanno combattuto per la democrazia sono solo bianchi. Il modello non è John Wayne. Hollywood ha sistematicamente escluso i neri. E continua a farlo".

Cosa altrettanto significativa è la vicenda in cui è calata la narrazione, infatti il riferimento a Sant'Anna nel titolo del film si riferisce a
Sant'Anna di Stazzema, tristemente famosa in Italya per l'eccidio di 560 persone, quasi tutti vecchi, donne e bambini da parte del 16° battaglione SS.

Il film racconta la vicenda di un soldato di colore della 92.ma Divisione Buffalo impegnata in una sanguinosa battaglia con i nazisti in Versilia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Quel soldato si chiama William Perry, oggi ha 83 anni ed era presente all'incontro con la stampa insieme a McBride, allo stesso Lee e a Enrico Pieri, uno dei pochi superstiti della strage di Sant'Anna.

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