
Mazzetta ci informa sull'epilogo - sempre uguale - dell'ultima di queste vicende in una e-mail su neurogreen di cui pubblico qui sotto il contenuto.
Il collettivo Fuoriluogo di Bologna era stato accusato dalla Procura di "associazione con finalità di terrorismo ed eversione" e "apologia di attentato terroristico" per un volantino che il tribunale del riesame ha definito "ironico, intermezzato da vignette e privo di espressioni di tono particolarmente radicale". Di conseguenza il tribunale ha annullato i decreti di perquisizione e altri provvedimenti presi dalla procura contro 8 aderenti al collettivo. Si tratta dell'ennesima smentita che la procura di Bologna riceve nei suoi ridicoli tentativi di accusare gente presa a caso di reati gravissimi. Una serie di provvedimenti infondati (lo hanno detto più volte la Cassazione ed il Riesame) che fanno pensare alla malafede e ad un uso "politico" dell'azione penale.
Ovviamente i fan della "legalità" in città non ci vedono nulla di male in questo modo di procedere, finchè questo genere di provvedimenti colpisce gli avversari politici sembra che i super "garantisti" cittadini non se ne accorgano neppure. Grazie a questa disattenzione la Procura di Bologna ha ormai accusato di "eversione" e di attività connesse al "terrosimo" decine di persone assolutamente innocenti.
Fino a quando abuseranno della nostra pazienza?
Nessun commento:
Posta un commento