mercoledì, dicembre 05, 2007

frnc scrive ai Wu Ming: le lotte dei minatori del Colorado e la strage di Ludlow

Cari Wu Ming, con grande piacere colgo l'occasione di una vostra citazione del mio blog finoaquituttobene per presentarmi, la persona che si firma frnc infatti sono io e ora così conoscete il mio nome. Mi ha fatto molto piacere essere linkato su giap, non tanto per il picco di contatti registrato dopo la segnalazione ;-), ma perché sono dai vostri esordi un estimatore dei vostri lavori e soprattutto del modus operandi (no copyright, ecologia, presentazioni e rapporto coi lettori ecc.) che vi ha caratterizzato in questi anni. E a Giap sono iscritto da sempre...

Generalmente seguo le vostre "mosse" da wumingfoundation, ma casualmente nel caso dell'intervista su Il bene comune ci sono arrivato per tutt'altra strada, per connessioni più o meno casuali. Vi rubo un minuto per citarle.

Casualmente ho letto su un volume recuperato in un mercatino tre articoli di John Reed su alcune vicende legate al movimento operaio statunitense all'inizio del Novecento: Le lotte di Paterson (1913), Le lotte del Colorado (1914), Processo all'IWW (1918).
Il secondo reportage sulle lotte dei minatori in Colorado mi ha fatto conoscere le vicende svoltesi tra Trinidad e Ludlow, con i minatori e le loro famiglie che si contrapposero alle guardie armate delle società minerarie prima (in primis gli uomini di Rockefeller), ai soldati federali poi. Il risultato fu la strage di 17 fra donne e bambini, bruciati nelle buche scavate sotto le tende che avevano ospitato i minatori e le loro famiglie durante la lotta - ovviamente scacciati dalle loro case poiché di proprietà delle stesse imprese minerarie. Quelli di seguito sono i loro nomi, suonano familiari vero?

VICTIMS OF LUDLOW MASSACRE
APRIL 20, 1914


LOUIS TIKAS, AGE 30 YRS.
JAMES FYLER, AGE 43 YRS.
JOHN BARTOLOTTI, AGE 45 YRS.
CHARLIE COSTA, AGE 31 YRS.
FEDELINA COSTA, AGE 27 YRS.
ONAFRIO COSTA, AGE 6 YRS.
LUCY COSTA, AGE 4 YRS.
FRANK RUBINO, AGE 23 YRS.
PATRIA VALDEZ, AGE 37 YRS.
EULALA VALDEZ, AGE 8 YRS.
MARY VALDEZ, AGE 7 YRS.
ELVIRA VALDEZ, AGE 3 MO.
JOE PETRUCCI, AGE 4 1/2 YRS.
LUCY PERTUCCI, AGE 2 1/2 YRS.
WILLIAM SNYDER, JR., AGE 11 YRS.
RODGERLO PEDREGONE, AGE 6 YRS.
CLORIVA PEDREGONE, AGE 4 YRS.

Che gli emigranti italiani avessero dato un contributo essenziale alla costruzione del movimento operaio americano non è una novità, basti pensare alla storia degli IWW. Ma comunque fa riflettere vedere la lunga serie di cognomi "nostrani" nella lista delle vittime. Qui un bel sito sulla storia di Ludlow. Dopo essere incappato in questa vicenda - di cui racconta anche Mother Jones nella sua autobiografia - ho cercato un pò in giro nella rete qualche contributo interessante sul rapporto emigrazione italiana-movimento operaio, così ho trovato un saggio interessante - anche perchè in parte autobiografico - di R.J. Vecoli che insegna storia alla University of Minnesota dal titolo Emigranti italiani e movimenti operai negli Stati Uniti. Una riflessione personale su etnicità e classe sociale (tradotto e pubblicato in Italia da Acoma). Vabbé, per farvela breve, sul saggio di Vecoli ci trovo un riferimento ai Quaderni di appunti etnologici di Marx che non conosco, quindi anche un riferimento a Franklin Rosemont e al suo Karl Marx and the Iroquois (liberamente disponibile qui)... Nel giro di poco mi sono ritovato a leggere la vostra intervista... Quindi dopo tutti quei passaggi mi è venuto di scrivere finalmente anche qualche riga di commento personale su Manituana, pensando in parte a quella moltitudine ribelle rappresentata dai migranti italiani negli Stati Uniti (tra l'altro con un'immagine molto diversa da quella egemone del emigrato italiano quale "brava gente"). E l'accostamento con I ribelli dell'Atlantico si è imposto con ancora più forza.

22 novembre 2007

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