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Riprendo la parola su finoaquituttobene per un breve commento sul risultato di queste elezioni politiche. Lo faccio perché per scelta convinta - dopo giorni di indecisione - non ho votato e con il mio non-voto sapevo di concorrere ad affossare in primo luogo la Sinistra-l'Arcobaleno.
Il Partitone Democratico non l'avrei mai votato, mi sa mai lo voterò; un partito di centro non è un buon posto per gente di sinistra, tanto più per quelli inclini a vedere la politica più fuori che dentro i palazzi, cioè nelle strade e nei quartieri, nella costruzione di relazioni, nell'agire differenti immaginari da quelli dominanti di potere e profitto. A maggior ragione per chi crede che la sinistra sia "antiquata" e che oggi ben poca cosa possa significare se non rappresentare residui elementi di un nostalgico passato.
Mister B ha vinto - ma pochi avevano dubbi su questo - e il Partitone Democratico ha vivacchiato sullo spauracchio berlusconiano. La Sinistra-l'Arcobaleno - come titolava il manifesto di ieri - è da oggi sinistra extra-parlamentare. Dunque la scomparsa su cui l'astensionismo di sinistra aveva scommesso è partita vinta, ora si spera che dopo le dimissioni del Bertinotti arrivino a ruota quelle di Giordano-Pecoraro-Diliberto-Mussi... ma forse questa è pura speranza, se già c'è chi sostiene che la sconfitta sia dipesa dal "vampirismo" del PD o dalla mancanza di Felce&Mirtillo dal simbolo che avrebbe confuso la base elettorale... manco fossero tutti fessi questi della base elettorale...
Ora c'è da ripartire, lo spazio delle possibilità si fa più agibile e vedremo se ne potrà venir fuori qualcosa, certo per i movimenti che verranno le possibilità si allargano a mano che si restringe la possibilità di sovra-determinazione dei conflitti da parte degli arcobaleni.
Va detto poi che a sto punto tutti noi non avremo più l'alibi della rappresentanza parlamentare a sinistra, ora si deve davvero tornare a fare politica abbandonando anche quel certo atteggiamento di supponenza verso gli italiani in genere e per coloro che hanno votato e non come sperava qualcuno. Lasciamo ai rappresentanti della destra le lacrime di coccodrillo per la scomparsa della sinistra parlamentare (con magari Bertinotti prox senatore a vita) insieme alla preoccupazione che i conflitti possano di nuovo prendere forma nella società, senza "diritti di tribuna" in parlamento che rappresenterebbero per i conflitti solo ipoteche e alimenterebbero - ancora una volta - l'idea di una possibile mediazione politica.
Come dice Bifo nell'intervento che segue "non ci sarà mai più mediazione politica. Il capitale ha scatenato la guerra contro la società. Non possiamo far altro che adeguare ad essa i nostri strumenti e i nostri linguaggi".
(frnc)
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