martedì, febbraio 20, 2007

Manituana... ci vediamo lì...


LIVELLO 1
http://www.manituana.com

Ci vediamo lì.


Con questo messaggio secco secco il collettivo Wu Ming al completo comunica la notizia che annuncia l'imminente uscita del nuovo romanzo collettivo Manituana.


Ma prima dell'uscita del libro il breve messaggio ci invita a visitare il sito dedicato al libro, o meglio il sito dedicato al mondo di Manituana. Una cambiale in bianco ai Wu Ming? Bé, da un certo punto di vista sì, anche se a quelli che considero fra i miei autori preferiti la cambiale, personalmente, non può essere in bianco. E una visita al bellissimo sito di Manituana conferma che i Wu Ming si sono ancora una volta calati in un mondo, in storie, in vite accomunate dal fatto di trovarsi dalla parte sbagliata della Storia. Insomma, altre asce da guerra da dissotterrare.


E il libro?


"I Signori della Confederazione... saranno sempre consiglieri del popolo. La loro pelle sarà spessa sette spanne, ovvero saranno impenetrabili alla collera, all'agire offensivo e alle reprimende. I loro cuori saranno pieni di pace e buona volontà, e le loro menti protese verso il bene delle genti della Confederazione. Con infinita pazienza compiranno il loro dovere e la loro fermezza sarà temperata dall'affetto verso il popolo. Né l'ira né il furore troveranno alloggio nelle loro menti e le loro parole e azioni saranno dettate da calma deliberazione."
(24esimo Articolo della Costituzione Irochese, o Grande Legge di Pace, agosto 1142 d.C.)



1775. In Massachusetts la tensione tra impero britannico e colonie del Nordamerica diventa guerra aperta.



Nella colonia di New York le Sei Nazioni - o "Confederazione della Grande Pace" - devono scegliere se combattere, e con chi.


Nella valle del fiume Mohawk vive un mondo meticcio. E' una grande comunità di indiani, irlandesi e scozzesi, fondata da Sir William Johnson, Sovrintendente agli Affari Indiani nominato da re Giorgio. I rumori della guerra arrivano da Boston e si fanno più vicini, antichi legami si rompono, la terra che Sir William chiamava "Irochirlanda" diviene teatro di odio e rancori.


Il capo di guerra Joseph Brant Thayendanega dovrà scegliere e partire, condurre il suo popolo lontano, spingersi oltre il mondo che ha sempre conosciuto.


Bé, io non sto nella pelle...

... e di seguito il trailer.


Nessun commento: