Questa domanda non me l'ha fatta nessuno, ma per me è a questo punto d'obbligo provare a rispondermi: "come va frnc finoaquituttobene?".
La risposta in parte sta già nella domanda, poichè se tutto fosse o.k. non ci sarebbe motivo di proporre una seduta di autocoscienza nel e sul blog... però va da sé, come tante altre volte capita che ciò che non va non sia ben identificabile, ma piuttosto si traduca in un senso di disagio, un piccolo tarlo che rode, rode, rode... (senza esagerazioni, la notte dormo...) .
Sarà la mia difficoltà nel calarmi in una forma di comunicazione - quella mediata al computer - che come mi ricordava qualcuno è ancora prettamente passiva, ma devo dire che mi manca lo scambio e la possibilità di discutere. Ciò tra l'altro conferma per me la presenza di difficoltà - che se non possiamo definire oggettive travalicano di molto la sfera soggettiva - nel farsi mittente di un messaggio, nel mostrarsi (anche se la vulgata sulla Rete considera l'anonimato la chiave del superamento di ogni inibizione...). Lo dico perchè se in questo spazio riesco a prendere la parola, in altri contesti in cui io sono uno dei "fruitori passivi" misuro tutta la fatica del prendere la parola.
Ad alcuni sorgerà il dubbio che queste mie difficoltà non riguardino poi tanto il blog, ed infatti non so quanto sia questo il problema. Ma il blog è per me ora una sorta di piccolo trampolino nella cyber-arena e lo uso come campo sperimentale, cerco di guardare da vicino dinamiche che da altri belvedere è difficile anche solo scorgere.
Intanto si va avanti, con un proposito fra me e me: aumentare i post "farina del mio sacco".
La risposta in parte sta già nella domanda, poichè se tutto fosse o.k. non ci sarebbe motivo di proporre una seduta di autocoscienza nel e sul blog... però va da sé, come tante altre volte capita che ciò che non va non sia ben identificabile, ma piuttosto si traduca in un senso di disagio, un piccolo tarlo che rode, rode, rode... (senza esagerazioni, la notte dormo...) .
Sarà la mia difficoltà nel calarmi in una forma di comunicazione - quella mediata al computer - che come mi ricordava qualcuno è ancora prettamente passiva, ma devo dire che mi manca lo scambio e la possibilità di discutere. Ciò tra l'altro conferma per me la presenza di difficoltà - che se non possiamo definire oggettive travalicano di molto la sfera soggettiva - nel farsi mittente di un messaggio, nel mostrarsi (anche se la vulgata sulla Rete considera l'anonimato la chiave del superamento di ogni inibizione...). Lo dico perchè se in questo spazio riesco a prendere la parola, in altri contesti in cui io sono uno dei "fruitori passivi" misuro tutta la fatica del prendere la parola.
Ad alcuni sorgerà il dubbio che queste mie difficoltà non riguardino poi tanto il blog, ed infatti non so quanto sia questo il problema. Ma il blog è per me ora una sorta di piccolo trampolino nella cyber-arena e lo uso come campo sperimentale, cerco di guardare da vicino dinamiche che da altri belvedere è difficile anche solo scorgere.
Intanto si va avanti, con un proposito fra me e me: aumentare i post "farina del mio sacco".
1 commento:
Qualche reazione istantanea ma non troppo, perché è qualche giorno che ci penso su.
Non voglio atteggiarmi da maestrino (che non mi piace), ma mi ritrovo inevitabilmente a porre le mie osservazioni in forma di consigli/shopping list
1. Il tuo blog è interessante, arguto e importante, tanto che risulta quasi sin troppo esigente per chi voglia interagire: sarò all'altezza?
2. Come sopra, ma nel senso che a volte alcuni interventi sembrano sacrali e solenni: c'è il timore di stonare (come ora sto facendo io...)
3. Style: a volte il "verde salvia" su sfondo bianco non agevola la lettura... idem per i post troppo lunghi e formattati tutti in un'unica colonna in giustificato senza capoversi né interruzioni
That's all. Sono stato evidentemente solo sulla superficie delle cose, ma è lo strato nel quale mi muovo meglio, ahimé.
Vabbé, spero mi perdonerai questo tris di sgambetti...
Ciao, Paul
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