venerdì, settembre 08, 2006

Cartografi in erba


E' con grande piacere che vi presento Cartografi in erba, un progetto aperto e in continua evoluzione materializzatosi a Trento sull'onda dell'esperienza del Free Festival of Mapping che ha base a Londra.
Il primo sforzo dei cartografi in erba è la realizzazione di una mostra di cartine autoprodotte che si terrà a novembre a Trento presso lo spazio sociale Ci.Cu.Ta, dove saranno esposte una varietà smisurata di rappresentazioni cartografiche che travalicano le scontate - seppur rassicuranti - dimensioni spazio-temporali, mappe che finiranno col rappresentarci il mondo e la realtà nelle sue infinite dimensioni e che al contempo, di riflesso, metteranno a nudo il meccanismo violento e di negazione delle consuete rappresentazioni geografiche; mappe che ancora salteranno da una dimensione all'altra della realtà e che rimescoleranno i simboli grafici delle rappresentazioni "oggettive", anche qui colpendo senza ritegno l'imbecillità di rappresentazioni di parte che riducono le singolarità possibili ad un'unica realtà possibile.
E' già on line il sito che presenta il progetto dei Cartografi in erba e la mostra (li trovate anche nei link a fianco), visitatelo e vedete un pò di rispondere con entusiasmo al richiamo che invita alla partecipazione attiva all'evento.

Come?
Ovviamento tracciando sulle coordinate che a ognuno paiono più approppriate la mappa di ciò che si desideri... sempre e solo con spirito ludico, mi raccomando!

Questa la presentazione:



"esponiamo mappe e cartine autoprodotte dalle provenienze più varie: dalla mappa dei percorsi dei topi nella cucina di Tom alla cartina storica della Copenaghen femminista. Dalle mappe militanti che ci hanno aiutato nelle azioni politiche durante i grandi summit d'inizio millennio (da Londra 1999 a Genova 2001), a intricate rappresentazioni dei sistemi di controllo economici, politici e tecnologici globali.
Dalle espressioni grafiche delle esperienze di rifugiati politici al primo impatto con la terra straniera alla mappa del cuore spezzato di un amante abbandonato.
Dai micro al macrocosmi andata e ritorno.
Perché rappresentare il reale secondo criteri lontani da latitudine longitudine e curve di livello può aiutarci a scoprire nuove e inaspettate connessioni fra le cose. Perché non sempre l'Europa deve essere al centro e il nord di sopra.
Quali quartieri della metropoli sono pericolosi per un cittadino senza permesso di soggiorno? Un ragazzo di colore con status di "clandestino" (sic) è più al sicuro a Porta Palazzo o nelle vie di un centro storico? E una ragazza senza permesso di soggiorno? Forse da nessuna parte."

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