La differenza più evidente fra la posizioni dei due pensatori è, a mio parere, essenzialmente questa: Chomsky cerca di "fondare" il proprio discorso rivoluzionario su un concetto di giustizia elaborato in riferimento alle invarianti biologiche e al linguaggio, operando in questo modo una vera e propria "fondazione" di un agire politico; Foucault avverte invece (sulla base dell'insegnamento nietzscheano sul "sapere come strumento di potere") il nesso inestinguibile fra potere e sapere e per questo mette in guardia da qualsiasi agire politico che giustifichi i suoi intenti a partire da qualsiasi verità sulla natura umana: il sapere e, dunque, la verità, è uno strumento che genera e che è esso stesso generato dal potere e viceversa in un rapporto biunivoco e inscindibile. Personalmente ritengo che il discorso del francese sia più sensato. Chomsky invece cade nelle stesse critiche in cui cade il razionalismo critico-comunicativo di un Apel o di un Habermas.
Complimenti per il blog. offre contenuti davvero stimolanti!!
Grazie per i complimenti, scusa se arrivo così "lungo" nel rispondere ma ancora si sente aria d'estate e di vacanze. Sui due pensatori qui in gioco mi trovo d'accordo con te, sia sulla lettura delle differenze che sul giudizio dato a queste. Chomsky a me pare così aggrappato a una giustificazione trascendente del suo discorso da risultare assai debole. Poi il video in sé è molto divertente a mio vedere, Foucault oltre che nel merito vince anche nella disputa retorica... non ti sembra?
Si, Foucault esce alla grante anche dallo scontro retorico oltre che da quello teorico. A me pare che si senta più a suo agio rispetto a Chomsky anche nella gestualità e nella voce, più libero, forse perchè il suo stesso pensiero è frutto di una riflessione radicalmente libera.
p.s.: grazie per aver visitato il mio blog, come hai potuto vedere l'ho aperto da pochi giorni e spero migliorarlo e ampliarne i contenuti il prima possibile. Intanto seguo il tuo con attento interesse.
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4 commenti:
La differenza più evidente fra la posizioni dei due pensatori è, a mio parere, essenzialmente questa: Chomsky cerca di "fondare" il proprio discorso rivoluzionario su un concetto di giustizia elaborato in riferimento alle invarianti biologiche e al linguaggio, operando in questo modo una vera e propria "fondazione" di un agire politico; Foucault avverte invece (sulla base dell'insegnamento nietzscheano sul "sapere come strumento di potere") il nesso inestinguibile fra potere e sapere e per questo mette in guardia da qualsiasi agire politico che giustifichi i suoi intenti a partire da qualsiasi verità sulla natura umana: il sapere e, dunque, la verità, è uno strumento che genera e che è esso stesso generato dal potere e viceversa in un rapporto biunivoco e inscindibile.
Personalmente ritengo che il discorso del francese sia più sensato. Chomsky invece cade nelle stesse critiche in cui cade il razionalismo critico-comunicativo di un Apel o di un Habermas.
Complimenti per il blog. offre contenuti davvero stimolanti!!
Saluti, Raffaele Mele.
Complimenti per i contenuti del tuo blog
Grazie per i complimenti, scusa se arrivo così "lungo" nel rispondere ma ancora si sente aria d'estate e di vacanze.
Sui due pensatori qui in gioco mi trovo d'accordo con te, sia sulla lettura delle differenze che sul giudizio dato a queste. Chomsky a me pare così aggrappato a una giustificazione trascendente del suo discorso da risultare assai debole. Poi il video in sé è molto divertente a mio vedere, Foucault oltre che nel merito vince anche nella disputa retorica... non ti sembra?
Si, Foucault esce alla grante anche dallo scontro retorico oltre che da quello teorico. A me pare che si senta più a suo agio rispetto a Chomsky anche nella gestualità e nella voce, più libero, forse perchè il suo stesso pensiero è frutto di una riflessione radicalmente libera.
p.s.: grazie per aver visitato il mio blog, come hai potuto vedere l'ho aperto da pochi giorni e spero migliorarlo e ampliarne i contenuti il prima possibile. Intanto seguo il tuo con attento interesse.
Saluti, Raffaele Mele.
La ringrazio per Blog intiresny
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