venerdì, gennaio 19, 2007

Etichette e implementazione

Come potete vedere oggi mi sono perso a sistemare le "etichette" su un tot di post andando a ritroso fino all'inizio di dicembre 2006. E' un esercizio in parte divertente ma anche difficile perché mi obbliga a costruire degli insiemi che non sempre sono omogenei... così ho pensato di fare di questo limite una virtù e di utilizzare le "etichette" in maniera non solo elastica, ma anche introducendone, strappandone, fondendone... insomma, un altro passo avanti sulla strada dello skizoblogger.

Oltre a questo sottolineo en passant che questa smania di etichettare in realtà non mi è venuta spontaneamente, ma è stata sollecitata dalla nuova interfaccia di blogspot e dalle nuove funzioni rese disponibili: ho iniziato a redigere finoaquituttobene e quindi non posso tirarmi indietro quando vengono implementati gli strumenti a disposizione.
La mia piccola riflessione a proposito deriva dal senso di sorpresa che ogni tanto mi coglie nel registrare la velocità con si evolvono gli strumenti di comunicazione telematica, quali quelli diposnibili per la realizzazione/gestione di un blog. E non intendo fare pubblicità a blogspot dicendo questo, infatti non dubito che gli altri fornitori dei medesimi servizi offrano ai loro utenti grosso modo le stesse possibilità.

Usabilità
è il concetto che rende brevemente la mission di tutti i fornitori di servizi in Rete, la regola aurea della comunicazione telematica, inseguendo "l'efficacia, l'efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti" [da qui]. Alcuni anni fa venne pubblicato un libro di Jakob Nielsen dal titolo Web Usability, in cui appunto trova origine il concetto di usabilità, in cui l'autore sostiene che i siti Web debbono essere chiari e coerenti, devono permettere una navigazione semplice ed efficace, devono mantenere quello che promettono ed evitare ogni tipo di ambiguità e di ridondanza del messaggio.
La stessa cosa, alcuni anni dopo, ha certamente contagiato ogni ambito del web, anche se pare che questa filosofia sia andata a definire più l'evoluzione dell'interfaccia, visto la proliferazione e l'esplosione dei contenuti.
Ma al concetto di usabilità si rivolge presto una critica, in cui si accentua una rappresentazione della Rete in cui "Internet non è un medium che deve sacrificare ogni cosa alla creazione di opportunità economiche ma una sfera di creazione nella quale si pongono delle domande estetiche, delle ricerche di significato, cioè della comunicazione vera, e non prestampata a uso e consumo di commercianti e di utenti conformisti".

Insomma, anche se mi sono un pò perso, spero di avervi almeno intrigato con gli accenni a questo dibattito. Mentre io rimango un pò sconcertato ad immaginarmi il futuro della Rete e dei suoi utenti.

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