venerdì, luglio 14, 2006

"Libero" e la "betulla" del SISMI


A pochi giorni dal quinto anniversario dell'assassinio di Carlo Giuliani è interessante segnalare un intreccio a suo modo inaspettato venuto alla luce nell'inchieste della magistratura sul rapimento del ex imam di Milano Abu Omar. Potrebbe essere un semplice coincidenza, ma casi come questi sono quelli che solitamente confermano la regola che recita "a pensare male si fa peccato ma ci si imbrocca quasi sempre". Non voglio entrare nelle questioni legate al processo per l'assasinio di Carlo, nemmeno parlare ora dei tantissimi lati oscuri di questa vicenda che fino ad ora non sono stati disvelati. La notizia attuale da cui si parte è l'iscrizione nel registro degli indagati sul rapimento dell'imam del vicedirettore di "libero", Renato Farina. Nome in codice (per il Sismi): betulla.
Cosa c'entra tutto questo con quello che avvenì in P.zza Alimonda 5 anni fa? Semplice, ma anche un poco inquietante. Quando Carlo venne colpito e restò a terra proprio in P.zza Alimonda, i primi giornalisti ad arrivare sul posto furono Capuozzo - il cui cameramen riprese la scena dello sbirro che gridava "lui l'ha ucciso, con il suo sasso" - e appena in ritardo su quest'ultimo Renato Farina, appunto il giornalista che ora sembra sia stato sul libro paga del Sismi (nella foto si vedono accorrere in alto a sinistra).


Cosa c'è di strano!?
Come è che uno è un bravo giornalista? Perchè arriva per primo la dove ci sono le notizie.

E come si può arrivare per primi a coprire una notizia? Ve lo spiega
qui Girolamo De Michele in un articolo per Carmillaonline, comunque vi svelo subito che di modi se ne conoscono tre: fiuto, fortuna o una soffiata...

Nessun commento: