Anche questo anno, contro le tante infauste previsioni, è stata una grande MayDayParade, una bellissima street che a livello emozionale mi ha trascinato molto, forse come non mai nella mia personale partecipazione. Un gran numero di persone riempiva Porta Ticinese già alle 14,30 ed i carri iniziando a sfilare hanno via via dato forma ad un serpentone che si è allungato nel procedere nel percorso. Lo spirito MayDay è stato il protagonista assoluto, i carri come sempre colorati e veicolanti messaggi diretti e allo stesso tempo divertenti. Il mio carro preferito, manco a dirlo, quello neurogreen con piantine e mitici pannelli fotovoltaici ad alimentare il sound system... Anche con un tempo non eccezionale alla fine si parla di 120.000 partecipanti, probabilmente qualche decina di migliaia in meno rispetto all'anno scorso, però va detto che in effetti le presenze in massa e organizzate erano per lo più di realtà lombarde, minima la presenza visiva di altre realtà territoriali. Questo l'unico neo per me che di lombardo ho oramai solo le origini, qualche camuno nel corteo c'era ed ha alimentato la mia fiera identità territoriale (per una territorio comunque sempre più triste e grigio); di trentini si era in pochi, fra l'altro praticamente tutti aquisiti e fuori dal giro più militante, comunque tutti precari e questa era la storia migliore.
Insomma, una grande e bella e divertente giornata di empatia precaria...
Insomma, una grande e bella e divertente giornata di empatia precaria...
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