venerdì, aprile 04, 2008

Allegria di naufraghi - 22 Aprile Bologna


Nella letteratura dell'ultimissima generazione sembra impossibile trovare la speranza.
La speranza di comunità solidale, la speranza di azione collettiva efficace sembra scomparsa. Precarietà, competizione e panico, bombardamento neuro-mediatico. Solitudine. Il suicidio è la prima causa di morte per coloro che hanno venti anni. L'incidente automobilistico è la seconda causa, di morte, e spesso si tratta di un suicidio.

Ma il naufragio si prepara. La crisi dei mutui immobiliari è stata solamente la prima avvisaglia, mentre il costo del petrolio cresce di giorno in giorno, e la guerra interminabile porta lutti e diffonde odio e avvicina il crollo della credibilità dell'intero Occidente che sta perdendo la guerra irakena e la guerra afgana. Il naufragio dell'economia occidentale è dietro l'angolo. E' forse nel naufragio che potrà ritornare la speranza, che potrà ritornare la solidarietà. Quando il mare è in tempesta e la nave affonda allora non hai scelta. Devi gettar la zattera, e saltarci su. E quando sei un naufrago, allora due sono i tuoi pensieri. Il primo è che il naufragio può durare a lungo, forse per sempre, e quindi occorre rendere la zattera un luogo accogliente, occorre imparare a godere del contatto dei corpi, occorre seguire un codice spontaneo di solidarietà di naufraghi, occorre elaborare le regole che rendono possibile l'allegria del naufragio, e queste regole sono quelle della sensibilità. Il secondo pensiero è quello di trovare una terra nuova, e dato che la bussola è andata persa il modo migliore di procedere è quello di chi si affida al caso. Forse la troveremo, forse non la troveremo mai, la terra che nessuno ci ha promesso.

Si prepari la zattera, là impareremo di nuovo il piacere dei corpi che si toccano, là impareremo di nuovo il calore delle parole.


Il 22 APRILE
Alla casa della conoscenza di Casalecchio di Reno (alla periferia di Bologna città morta)
Alice Suella (autrice de Loro in bocca)

Alessio Berardi (autore di Pizza al sangue)
Oana Parvan (autrice de Il malocchio)

E altri

ULTIMISSIMI scrittori e artisti
Discuteranno della condizione precaria
E della catastrofe esistenziale ambientale economica in cui sembra gettata l'umanità.

(da Bifo su neurogreen)

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